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Molto spesso i genitori di bambini con disturbo di linguaggio (specifico e non) pensano solo alla terapia logopedica come aiuto per il proprio figlio; in realtà si è visto come nella maggior parte dei casi associare una terapia neuropsicomotoria porti ad ottenere maggiori risultati. Quali sono i prerequisiti per comunicare?Partiamo dal presupposto che per comunicare il bambino ancor prima del linguaggio deve aver acquisito una serie di pre-requisiti fondamentali:
Problemi di linguaggio: quali altre difficoltà possono emergere?I bambini con disturbo di linguaggio inoltre presentano molto spesso difficoltà psicoaffettive e relazionali, in quanto il bambino che fatica nella comunicazione verbale è costretto a trovare ed utilizzare altre strategie per esprimersi, non sempre comprensibili dall’altro, che porteranno ad una chiusura ed un isolamento evitando cosi il canale verbale, oppure esprimendo il suo disagio tramite il corpo e l’azione, diventando più irrequieto e a volte aggressivo. Esempi in tal senso sono bambini che tendono a giocare sempre da soli perché non riescono a farsi capire dai pari, oppure che utilizzano spinte e morsi per reclamare il proprio spazio o conquistarsi un gioco. In entrambi i casi emerge una difficoltà nella relazione con l’altro. La terapia neuropsicomotoria può aiutare nei casi di disturbo del linguaggio?Attraverso la terapia neuropsicomotoria si aiuta il bambino a sviluppare e potenziare le competenze comunicative e relazionali, così da sostenere ed affiancare il lavoro specifico sul linguaggio effettuato con la logopedia, sia attraverso il gioco spontaneo del bambino che attraverso proposte più strutturate e guidate dalla terapista. Una volta che il bambino ha acquisito le competenze comunicative e relazionali, diventa una risorsa in più la possibilità di intraprendere un percorso neuropsicomotorio in piccolo gruppo con altri bambini con difficoltà di linguaggio. Nel gruppo ogni bambino troverà nuove strategie per comprendere e farsi comprendere dall’altro e riuscire a giocare insieme, potenziando maggiormente sia l’area comunicativa che quella affettivo-relazionale. Una valutazione completa a 360°
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Settembre 2024
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