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Come imparare a gestire le emozioni... divertendosi!Proseguiamo nella scoperta dei laboratori estivi organizzati dal nostro Studio Integrato. Oggi presentiamo due laboratori seguiti dalla nostra psicologa Laura e dalla nostra TNPEE Luisa: Sento, penso, faccio: per capire meglio le emozioni di tutti i giorniProsegue il laboratorio di educazione emotiva svolto in gruppo e pensato per la fascia d’età della preadolescenza. Sotto la supervisione della nostra psicologa Laura abbiamo sperimentato, attraverso il role playing, alcune scenette teatrali e l’interazione di gruppo, un vasto ventaglio di emozioni. In una delle sedute abbiamo provato il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson, una tecnica basata sull'alternanza contrazione e rilasciamento di alcuni gruppi muscolari. Ancora disegni, parole e immagini ci hanno guidato attraverso le emozioni più comuni e ci hanno aiutato a comprenderle meglio: cos'è la rabbia? Cosa significa libertà? Perché a volte mi batte forte il cuore? Inside Out! Alla scoperta delle emozioni... di tutti i colori!Un laboratorio pensato per i bambini del primo e secondo anno della scuola dell’infanzia. In questi incontri attraverso la lettura di storie, il gioco corporeo e semplici attività strutturate abbiamo imparato a riconoscere le emozioni principali (gioia e felicità, tristezza, rabbia e paura) e appreso delle piccole strategie per gestirle. Il laboratorio è seguito dalla neuropsicomotricista Luisa Ferrato. Ti interessa il laboratorio "Inside Out! Alla scoperta delle emozioni"? Ci sono ancora due posti disponibili!
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Dopo aver parlato delle abilità metafonologiche, con l’articolo di oggi faremo una panoramica di tutte le abilità che il bambino dovrebbe aver sviluppato prima dell’ingresso alla scuola primaria per poter poi imparare a scrivere. Molti sono i prerequisiti per l’apprendimento della scrittura. Oggi vedremo come svilupparne alcuni, nel corso delle prossime settimane approfondiremo tutti gli altri! Scrivere non è solo una copia di lettere ma un gesto complesso che richiede contemporaneamente abilità grafiche, motorie, percettive ed esecutive. È necessario il bambino abbia dunque sviluppato:
Cos'è la motricità globale e come potenziarla?Prima di tutto il bambino dev’essere in grado di percepire e conoscere il proprio corpo così da poterlo poi controllare sia in situazione statica che dinamica. Nel momento in cui sarà seduto a scrivere dovrà infatti riuscire a mantenere il capo dritto, il tronco fermo e dritto ben appoggiato allo schienale della sedia, essere in grado di muovere solamente l’arto superiore con una posizione adeguata di spalla, polso e gomito. Alcuni giochi che si possono proporre per aumentare la consapevolezza corporea:
Come si sviluppa la coordinazione dell'arto superiore?
Cos'è e cosa si intende per lateralizzazione?La lateralizzazione è lo sviluppo della lateralità, ovvero l’uso preferenziale della parte destra o sinistra del corpo a livello di mano, piede ed occhio, e la capacità di individuarla anche sul corpo dell’altro per proiettare poi questi rapporti sugli oggetti e lo spazio. Per la scrittura è fondamentale quella della mano e il riconoscimento spaziale all’interno del foglio per imparare a scrivere da sinistra a destra. Per svilupparla si possono proporre attività di manipolazione prima di una mano e poi dell’altra verbalizzando con il bambino quale mano si sta utilizzando, mettere un braccialetto di colore diverso su ogni mano per aiutare il bambino tramite il rinforzo visivo ad indentificare le due mani, ecc. È fondamentale non perdere tempo e pensare “con il tempo imparerà” perché in assenza dei prerequisiti alla scrittura è maggiore il rischio di disgrafia, il “disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica” Nel prossimo articolo analizzeremo le altre abilità necessarie per imparare a scrivere!
Cos'è la coordinazione oculo-manuale? Come si allena la manualità fine? Quali sono le abilità visuo-percettive e visuo-spaziali? Come migliorare le abilità grafomotorie? Leggile nel prossimo articolo dedicato ai prerequisiti per la scrittura! In queste ultime settimane sono iniziati i laboratori estivi organizzati dallo Studio Integrato Paroliamo di Monselice e... stanno andando alla grande! Abbiamo avuto modo di sperimentare con tutti i partecipanti diverse emozioni, abbiamo condiviso del tempo sia con i più piccoli che con i più grandi e non vediamo l'ora che arrivino le prossime date per proseguire questo percorso entusiasmante di crescita e sperimentazione continua. In cosa consistono i laboratori estivi di Paroliamo?Come abbiamo già visto nelle scorse settimane, ci sono proposte per bambini piccini del nido, altre per bambini della scuola dell’infanzia, altre ancora per bambini e ragazzi e infine per gli anziani. Durante i laboratori affrontiamo diverse tematiche: sperimentiamo il corpo e i cinque sensi, affrontiamo le emozioni, si sviluppano i prerequisiti per leggere, scrivere e contare e infine si fanno esercizi per mantenere in allenamento la mente. Psicologia per grandi e picciniOggi ci concentriamo su due laboratori in particolare, organizzati dalla nostra psicologa e neuropsicologa Laura, uno pensato per i preadolescenti e un altro per gli anziani : Sento, penso, faccio: un viaggio nelle emozioni di tutti i giorniUn laboratorio di educazione emotiva svolto in gruppo e pensato per la fascia d’età della preadolescenza in cui abbiamo sperimentato, attraverso il role playing e l’interazione di gruppo, un vasto ventaglio di emozioni. Disegni, parole e immagini ci hanno guidato attraverso le emozioni più comuni e ci hanno aiutato a comprenderle meglio: cos'è la rabbia? Cosa significa libertà? Perché a volte mi batte forte il cuore? La palestra per la mente: per allenare il cervello!Una serie di incontri pensati per la terza età all'interno dei quali abbiamo stimolato l'orientamento nel tempo, nello spazio, la memoria, l’attenzione e le capacità di linguaggio. Un viaggio nei ricordi più remoti e una palestra per mantenere i più recenti. Pensato per menti “giovani” della terza età e per le loro intere famiglie che se ne prendono cura. I laboratori continuano!Nelle prossime settimane continueremo a proporre nuovi laboratori e nuove idee. Contattaci per avere maggiori informazioni e per prenotare il tuo posto: cresciamo, impariamo, sperimentiamo... divertendoci insieme!
Verso la scuola primaria. La metafonologia e le competenze metafonologiche: istruzioni per l'uso!6/6/2021 Il prossimo settembre molti bambini inizieranno l’avventura scolastica cominciando la classe prima. Diversi sono i prerequisiti che vengono maturati durante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia per far fronte al nuovo percorso scolastico. Vengono, infatti, sviluppate le competenze linguistiche, le abilità grafo-motorie, le capacità di attenzione e memoria, le abilità del calcolo. Tra le prime competenze (quelle linguistiche) si ritiene fondamentale la competenza metafonologica. Ma cos'è la metafonologia?“Si tratta di una particolare conoscenza metalinguistica che consiste nella capacità di percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole del linguaggio parlato” Il bambino, durante l’ultimo anno dell’infanzia, apprende che le parole hanno una forma, non solo un significato. Inizia quindi a conoscere la struttura delle parole, quanto sono lunghe, come iniziano, come si possono dividere. Esiste una competenza metafonologica globale e una analitica. Quella globale è tipica del bambino all’ultimo anno della scuola dell’infanzia: conosce le sillabe, ossia i “mattoncini” che uniti tra loro costituiscono le parole. Mentre la seconda, quella analitica, si esplica alla scuola primaria dove il bambino conosce i singoli fonemi e li manipola in autonomia. Quali sono le competenze metafonologiche di un bambino che inizia la primaria?
Come stimolare le competenze metafonologiche? Alcuni consigli e giochiPer poter stimolare le competenze metafonologiche, ti consigliamo alcuni giochi da poter fare in coppia o in famiglia. Lavoriamo sul piano metafonologico! Quanti “pezzi” ha questa parola?
Riconosci la parola? Si dice una parola a pezzi e l’altro la indovina, vediamo chi ne indovina di più! Sai le rime? Un gioco molto semplice per capire se sappiamo riconoscere e produrre le rime. Utilissimi sono i libri di filastrocche e poi... la fantasia! Uguale o diverso? Si dicono due parole, molto simili, ma differenti solo per un suono (cane - pane), e si chiede al bambino se sente uguale o diverso. Troviamo l’inizio o la fine di parola
È importante e necessario stimolare tali abilità per promuovere il corretto avvio delle capacità di lettura e scrittura nel primo anno della scuola primaria. Nel caso in cui un bambino non abbia maturato le abilità metafonologiche, e mostri difficoltà linguistiche, è consigliabile intervenire tempestivamente prima dell’inizio del nuovo percorso scolastico. Qualora il tuo bambino mostri alcune carenze o difficoltà nei compiti metafonologici, o linguistici in generale, non esitare a contattare una logopedista. Saprà consigliarti il percorso più adeguato per il tuo bambino.
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Gennaio 2025
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