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In questi giorni di zona rossa è ripresa la DAD per la scuola primaria e secondaria. La didattica a distanza ha aggiunto una variabile alle molteplici variabili già presenti nelle dinamiche di insegnamento/apprendimento. Non bastano più il contesto, i diversi stili cognitivi, l’eterogeneità delle classi, oggi si aggiunge a tutto ciò una ristrutturazione forzata dei tempi e dei modi dell’insegnamento e dell’apprendimento. C’è qualcuno però che in questa fase a scuola ci può andare, si tratta di bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali tra i quali si annoverano le disabilità ma anche i disturbi dell’apprendimento, valutando le necessità di ogni singolo caso. Questo perché, come specifica la nota ministeriale 662 del 12 marzo 2021, la condizione dell’alunno con bisogni educativi speciali non comporta l’automatica necessità di una didattica in presenza. È consigliabile che la scelta della presenza o meno del bambino/ragazzo a scuola venga specificata negli appositi progetti di inclusione meglio noti come PDP o PEI soprattutto in base agli obiettivi didattici che clinici e docenti si sono posti. Non solo! Per rendere effettivo il principio fondamentale dell’inclusione il Ministero da la possibilità alle istituzioni scolastiche di coinvolgere nelle attività in presenza anche altri membri della stessa sezione o gruppo classe. Ed è qui che il “gruppo classe” è fondamentale, una buona coesione tra studenti, famiglie e sani rapporti con la scuola sono terreno fertile per qualsivoglia progetto inclusivo sia esso nel bel mezzo di una pandemia mondiale. Come possiamo affrontare tutto questo trambusto?La nota ministeriale è molto chiara e cerca di perseguire fermamente il principio dell’inclusione scolastica. Mai come in questa annata però ci siamo resi conto che tutto ciò che sembrava scontato e semplice, in un periodo di emergenza sanitaria globale, viene sconvolto e sovvertito. Tutto ciò che si è deciso in un dato momento va rivisto e riorganizzato il momento dopo. E allora i genitori qui in studio mi chiedono:
Piano pratico e pragmatico: 5 consigli utili da utilizzare nelle vostre case
Piano emotivo comportamentale: con quale atteggiamento approcciarsi a questo periodo?
1 Comment
Michela zampieri
30/3/2021 19:12:33
Grazie dei preziosi suggerimenti❤,io sono una nonna ma cercherò di farne tesoro x il mio nipotino..e di condividere questa lettera anche con i miei colleghi che hanno bimbi in età scolare.Buon lavoro,michela
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