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Dopo aver approfondito i prerequisiti necessari per lo sviluppo della scrittura, oggi parleremo di disgrafia, disturbo della scrittura in corsivo. Ma cos'è la disgrafia?Nei principali manuali diagnostici la disgrafia è sempre stata inquadrata all'interno dei disturbi dell’apprendimento, definita come difficoltà di scrittura che implica una minore velocità e correttezza dell’espressione scritta, tale da inficiare l’apprendimento scolastico e le attività di routine quotidiana. A partire dal DSM-5 non compare più all'interno dei disturbi dell’apprendimento scolastico, ma appare come segno caratteristico del disturbo dello sviluppo della coordinazione motoria. Che lo si classifichi in un modo o in un altro, è in ogni caso un disturbo evolutivo che si manifesta come difficoltà a scrivere in modo leggibile, fluido e rispettoso delle regole della grafia. Non è da confondere con la semplice “brutta scrittura” del bambino frettoloso e disordinato in quanto il bambino disgrafico presenta difficoltà grafo-motorie derivanti da:
Come si riconosce una scrittura disgrafica?
Quando viene fatta la diagnosi?La diagnosi viene fatta a partire dalla fine della seconda classe della scuola primaria, ma già durante il primo anno è possibile individuare i bambini a rischio nel momento in cui si osservano difficoltà di coordinazione, difficoltà nell'apprendimento della scrittura e nel rispetto dello spazio del quaderno, difficoltà nella abilità manuali e costruttive. Nel momento in cui si colgono difficoltà nel bambino o si rilevano le caratteristiche descritte in precedenza nella modalità di scrittura del proprio figlio è importante rivolgersi a un terapista delle neuro e psicomotricità per una valutazione globale che oltre alla qualità di scrittura andrà a valutare la coordinazione globale, la manualità fine, la postura, le abilità visuo-percettive e visuo-motorie, il funzionamento esecutivo, così da stilare in seguito un programma riabilitativo “cucito ad hoc” sulle esigenze del bambino per procedere ad una rieducazione della scrittura. Tuo figlio fa fatica a scrivere?
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