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Il linguaggio è una funzione cognitiva estremamente complessa che, in situazioni di sviluppo tipico, ovvero in assenza di deficit o di rischio ambientale, viene in genere acquisita con apparente facilità e naturalezza (Kuhl, 2010). Non tutti i bambini seguono, però, le tappe dello sviluppo linguistico: alcuni presentano ritardo nello sviluppo di tali tappe, altri uno sviluppo non solo ritardato ma anche deviante. Cos'è il disturbo primario di linguaggio?Il disturbo primario di linguaggio è un disturbo del neuro-sviluppo, presente in età prescolare, che consiste nella difficoltà del bambino di acquisire i suoni della lingua a cui è esposto. Si definisce come primario perché si manifesta in assenza di altri deficit di tipo neurologico, cognitivo, sensoriale, motorio, affettivo o carenze socio-ambientali. Nel manuale diagnostico DSM-V i disturbi primari di linguaggio vengono classificati appunto nella categoria dei disturbi del neuro-sviluppo, più nello specifico all’interno del capitolo dei disturbi della comunicazione perché possono essere di diverse tipologie:
Quanti bambini soffrono di DPL (Disturbo Primario di Linguaggio)?I Disturbi di linguaggio e della comunicazione costituiscono il disordine dello sviluppo più frequente in età evolutiva. I dati epidemiologici indicano una incidenza del 5-7% di tale disturbo, con prevalenza nei bambini maschi. Da recenti studi è stato evidenziato come circa l’11-13% di bambini di età compresa tra i 18 e i 36 mesi presenti un ritardo nella comparsa del linguaggio espressivo e, nei casi più gravi, il ritardo comprenda anche la componente recettiva del linguaggio. Questi bambini sono definiti come parlatori tardivi (late talkers), la loro prognosi è generalmente buona perché nel 70% dei casi la produzione linguistica migliora entro i 3 anni raggiungendo poi le performance attese nello sviluppo tipico. Come riconoscere e diagnosticare il Disturbo Primario di Linguaggio?Nel caso in cui il gap non venga colmato e le difficoltà linguistiche persistano allora si può parlare di disturbo di linguaggio. La diagnosi può essere fatta dopo i 3 anni di età, a seguito di un’accurata valutazione clinica. A fini diagnostici e, successivamente, riabilitativi la valutazione deve comprendere vari aspetti del linguaggio nelle componenti recettiva ed espressiva:
3 consigli della logopedista sul DPL
Sospetti che tu* figli* abbia un Disturbo di Linguaggio?
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Settembre 2024
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