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Con l’articolo di oggi andremo a vedere le principali tappe di sviluppo motorio nel primo anno di vita. Una prima considerazione da fare è che i primi 6 mesi di vita del bambino corrispondono in proporzione a 6 anni di sviluppo neuropsicomotorio, mentre dal 7° al 12° mese corrispondono a 3 anni, questo per sottolineare l’innumerevole quantità di abilità che il bambino acquisisce nel primo anno di vita. È bene evidenziare fin da subito come ogni bambino sia unico, quindi anche il raggiungimento delle varie tappe motorie può subire delle variazioni in termine temporale. Le tappe dello sviluppo motorio: i primi 6 mesiPrimo mese È caratterizzato dalla presenza dei riflessi neonatali e da una postura incerta ed asimmetrica, in cui il bambino non riesce ancora a controllare il proprio corpo, in particolare il capo. Messo a pancia in su è possibile osservare uno sgambettio incontrollato degli arti inferiori, mentre in posizione prona si osserva la posizione a candeliere con il baricentro sullo sterno. Secondo mese A pancia in su si continua ad osservare l’instabilità, mentre a pancia in giù inizia a svincolare e sollevare capo e spalle, distende anche le gambe. Inizia a seguire con lo sguardo una persona che si muove nella stanza. Terzo mese Tenuto in braccio ora il bambino inizia a controllare il capo, insegue un oggetto che si sposta nel suo campo visivo, inizia a sorridere in risposta al sorriso dell’adulto (il cosiddetto sorriso sociale). A pancia in su iniziano le prime esplorazioni corporee portando le mani alla bocca, mentre a pancia in giù inizia ad appoggiarsi sui gomiti formando un angolo a 90°. Quarto mese Oltre alle mani ora inizia a portare anche gli oggetti in bocca. A pancia in giù inizia l’appoggio asimmetrico per arrivare, verso i 4 mesi e mezzo, a svincolare il braccio per raggiungere un oggetto e a compiere il mezzo rotolo da prono a supino. Quinto mese A pancia in su inizia la coordinazione occhio-mano-piede, e il bambino oltre alle mani inizierà a mettere in bocca ed esplorare anche i propri piedini. A pancia in giù inizierà ad alzare braccia e gambe, sembrando un aereoplanino. Sesto mese A pancia i giù raggiunge la posizione a braccia estese e svilupperà la prima forma di spostamento ed esplorazione del mondo: il rotolamento, che utilizzerà sia per raggiungere gli oggetti che per raggiungere mamma e papà. Tenuto verticalmente inizia a sopportare una parte del suo peso e lo si vedrà spingere con i piedi. Le tappe dello sviluppo motorio: dai 7 mesi a un annoSettimo mese Ora porta i piedi alla bocca senza perdere l’equilibrio e a pancia in giù inizierà a sollevare pancia e corpo per prepararsi al gattonamento. Riesce a star seduto con appoggio, ma anche senza sostegno per qualche breve momento. Ottavo mese Da disteso riesce a portarsi in posizione seduta se l’adulto tenendolo per mano esercita una leggera trazione sugli arti superiori, a pancia in giù appoggia su mani e ginocchia ed inizia a fare dei dondolii, compiendo poi i primi tentativi di dondolamento. Nono mese Inizia a gattonare e/o strisciare per esplorare la stanza e raggiungere oggetti, oltre che mamma e papà; consolida la capacità di restare seduto autonomamente senza sostegno. Decimo mese Iniziano i primi tentativi di verticalizzazione appoggiandosi ai mobili e nel momento in cui riesce a raggiungere la stazione eretta, appoggiato, solleva e riabbassa un piede. Continua intanto a spostarsi strisciando e/o gattonando. Undicesimo – Dodicesimo mese Si sviluppa il cammino, prima a costiera, ovvero lateralmente restando appoggiato a qualche mobile, poi spingendo qualche oggetto o se sostenuto dai genitori, per poi andare piano piano a sviluppare il cammino autonomo senza necessità di sostegno. Non anticipare le mosse! Ognuno ha i propri ritmiAttenzione!!! È fondamentale non anticipare nessuna tappa motoria, ma favorire lo sviluppo armonico e fisiologico attraverso posture e stimolazioni adeguate. A volte i genitori si preoccupano perché vedono bambini della stessa età che hanno maggiori competenze del proprio figlio, ma come abbiamo detto all'inizio i tempi di sviluppo non sono uguali per tutti, è inutile quindi sforzare una postura o una competenza se il bambino non ha acquisito quello precedente. Quindi se il bambino presenta qualche piccola anomalia rispetto allo schema descritto non c’è da preoccuparsi, può trattarsi di una normale variabilità individuale. All'interno dello studio Paroliamo è presente il servizio di consulenza per valutare come sta procedendo lo sviluppo neuropsicomotorio: uno spazio sia per un bilancio oggettivo delle competenze acquisite in relazione all'età che per dare ascolto a dubbi e perplessità dei genitori, fornendo consigli ed indicazioni per favorire la crescita del proprio bambino. Tuo figlio non cammina? Ecco alcuni campanelli d'allarme
Dopo avervi illustrato le principali tappe motorie del primo anno di vita, nel prossimo articolo dedicato allo sviluppo motorio ne verranno analizzate alcune nello specifico, con consigli e suggerimenti.
Se avete domande o desiderate venga approfondito qualche argomento potete scrivere nei commenti o contattare direttamente la neuropsicomotricista.
1 Comment
Michela Zampieri
5/10/2021 14:04:04
Complimenti x questo bell'articolo chiaro ed esaustivo.Buon lavoro
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