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In sede di colloquio coi genitori durante una prima consulenza, una domanda che la logopedista solitamente fa, riguarda l'alimentazione dei propri figli: "Mangia tutto o è molto selettivo? Apprezza diversi gusti? E assaggia diverse consistenze, dal duro al morbido?". I genitori spesso ci guardano con stupore come a dire “Ma cosa può centrare tutto ciò!" e così inizia la spiegazione! Parlare e masticare non sono due azioni così distanti e così diverse, anzi utilizzano proprio le stesse strutture, gli stessi muscoli, dei movimenti simili. Vengono messi in gioco i denti, le labbra, le guance, la lingua e tutti i muscoli annessi: da quelli presenti nella lingua, al muscolo delle labbra, ai muscoli deputati alla masticazione, e così via. Ecco perché è molto importante che il bambino possa sperimentare, fare esperienza anche nel momento del pasto, variando i gusti, le consistenze, provando ad alimentarsi in autonomia pur sporcandosi. Il momento del pasto diventa una vera e propria palestra per la bocca del bambino che assaggia, sperimenta nuovi gusti, prova diversi tipi di consistenza dal duro e croccante al morbido, crea una sorta di memoria sensoriale. Cosa significa svezzamento?“Lo svezzamento è il processo di sostituzione dell’alimentazione basata esclusivamente sul latte (allattamento) tipica delle prime fasi della vita a quella con altri alimenti liquidi e solidi. Ha durata variabile da bimbo a bimbo. In media va dai 6 mesi ai 2 anni di vita, ma in ogni bimbo può avvenire in tempi assai diversi.” - Fonte: WikiPedia Quindi per svezzamento non si intende eliminare definitivamente l’utilizzo del latte materno o in formula, ma semplicemente affiancare altri tipi di alimenti complementari al latte. Svezzamento significa anche apprendimento: durante i primi 1000 giorni di vita, dal concepimento ai 2 anni, avviene gran parte dell’apprendimento dei bambini, è un momento decisivo per la futura crescita dell’organismo dagli aspetti organico-strutturali a quelli affettivo-relazionali. In passato, specialmente negli anni ’80 e ’90, sono andati molto di moda i baby food: alimenti più o meno pronti, veloci, comodi per alimentare i bambini fino a che non erano in grado di mangiare il cibo degli adulti. I genitori davano velocemente da mangiare ai loro figli, in modo apparentemente sicuro perché le pappe erano morbide per cui il bambino doveva semplicemente gustare e deglutire. Ma ad un certo punto sono stati i bambini stessi a ribellarsi a questi cibi sempre dalla stessa consistenza e gusto! Un bambino seduto a tavola, sul suo bel seggiolone, era attratto dai colori della tavola stessa, dai profumi che poteva odorare, e così i genitori gli allungavano un grissino oppure un pezzo di pane. Quando inizia lo svezzamento?L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) suggerisce l’allattamento esclusivo fino ai 6 mesi (circa) e l’introduzione dell’alimentazione complementare dai 6 mesi in poi, facendo attenzione che il bambino sia pronto. Ci sono alcuni segnali che possono avvertire i genitori:
La bocca diventa un vero e proprio laboratorio; durante i primi assaggi, i primi “pasti” avviene una vera e propria fase esplorativa in cui la bocca diventa la prima fonte di conoscenza. Questo periodo può durare giorni o settimane, infatti inizialmente la maggior fonte di cibo resta comunque il latte mentre gli alimenti complementari sono da intendersi come assaggi, o come diremo noi adulti “spuntini”. Perché il momento dello svezzamento è importante?La stimolazione della sensorialità orale, dei movimenti di masticazione e di deglutizione sono necessari per promuovere la buona evoluzione delle funzioni articolatorie deputate al linguaggio, nonché alla funzione respiratoria. Sono quindi fondamentali per la crescita di tutte le strutture del viso: guance, labbra, lingua, arcate dentarie, palato. Del resto si dice parla come mangi! Non c’è da preoccuparsi se il bambino non ha ancora i denti, anche perché i primi dentini che spuntano sono gli incisivi che di sicuro non servono per triturare il cibo quanto piuttosto per addentarlo. I bambini sono in grado di masticare il cibo con le gengive grazie alla forza dei muscoli masseteri, se non ci credete vi invito a mettere un dito in bocca al vostro bambino e farvi morsicare! Alcuni consigli per iniziare lo svezzamento!
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